Il 14 dicembre 2021 ha avuto luogo l’assemblea comunitaria presso il salone di Cascina San Giovanni. Nonostante fosse stata annunciata con largo anticipo, erano presenti circa sessanta persone. Dopo una preghiera, il nostro parroco ha ricordato che il tema su cui le nostre tre parrocchie sono invitate a riflettere, in questo anno pastorale, è quello dell’importanza di costruire relazioni. Citando le parole scritte da don Angelo sul bollettino parrocchiale, ha messo in evidenza come questo anno, dedicato alle relazioni, si inserisca pienamente nel processo più ampio che coinvolge la Chiesa Universale impegnata nel percorso sinodale.
Don Gianluigi ha fatto fare alcune esperienze alle persone intervenute abbinandole a caso. La necessità di condividere le proprie esperienze con uno “sconosciuto” ci ha costretto a superare il primo imbarazzo e, di contro, ad apprezzare l’ascolto dell’altro. Tutti i presenti hanno poi partecipato attivamente e con interesse all’incontro.
Sono stati stilati due elenchi di atteggiamenti e modi di fare che possono, in un caso, frenare o precludere le relazioni e, nel secondo caso, favorire e incentivare i rapporti interpersonali.
Di seguito riportiamo questi elenchi:
Punti deboli nelle relazioni: |
Punti forti per creare relazioni: |
Bisogno di protagonismo |
Accoglienza |
Fretta |
Ascolto / Attenzione |
Superficialità |
Umiltà |
Sentirsi inadeguati |
Autenticità |
Pregiudizio |
Rispetto |
Timidezza |
Sorriso / Senso dell’umorismo |
Sentire ma non ascoltare |
Gentilezza |
Paura di mettersi in gioco |
Apertura |
Paura di dover cambiare |
Altruismo |
Permalosità |
Gratitudine |
Mancanza di umiltà |
Pazienza |
Routine |
Semplicità |
Opportunismo |
Disponibilità / Interesse |
Mancanza di educazione |
Condivisione |
Indifferenza |
Amore /Cura |
Apatia |
Fiducia |
Pettegolezzo |
Sentirsi uguali |
Paura del diverso |
Tempo |
Pigrizia |
Obiettivi |
Riservatezza |
Spazio |
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Gioia |
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Libertà |
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Commozione |
Il nostro parroco ha sottolineato l’importanza di creare relazioni nella comunità proprio per costruire la comunità stessa. Spesso le persone sono state fisicamente vicine o impegnate negli stessi gruppi, anche per anni, ma non si conoscono e non dialogano. Evitare gli atteggiamenti di chiusura e incentivare quelli di apertura e disponibilità verso chi ci sta accanto è la via giusta per crescere come comunità. Alcuni hanno sottolineato l’importanza di dare maggiori attenzioni soprattutto ai più fragili e di non dare per scontate tante cose.
Don Gianluigi, concludendo la serata, ha ricordato l’importanza di pregare per i nostri fratelli.
Luisa Notario