IN RELAZIONE CON DIO

Un pacco regalo oggi è stato recapitato dai ministri dell’Eucaristia che hanno animato la nostra terza giornata di novena. Per indicare che la nostra relazione con Dio deve essere sempre una novità, un dono unico, una continua scoperta, una verità che non si finisce mai di conoscere. Come posso pensare di conoscere Dio! Come può mai l’uomo pensare di contenere l’incontenibile, l’infinito? La ricerca di Dio è quindi un anelito, un desiderio continuo dell’uomo che, come dice sant’Agostino, dopo averlo trovato continua con il desiderio di cercarlo ancora. Ma allora che senso ha credere in Dio se non lo si può raggiungere? Quale relazione noi possiamo stabilire con Lui? Sempre Agostino, vescovo di Ippona, ci viene in aiuto rivelandoci che Dio è dentro noi. È Lui in realtà che ci trova. E la relazione tra l’uomo e Dio ha anche un nome: Gesù Cristo “Filippo chi vede me vede il Padre”. L’unica relazione più importante che noi dobbiamo creare è proprio quella con Dio: tutte le relazioni sono importanti...ma finiranno prima o poi, perché appartengono a questo nostro mondo finito. Quella con Dio invece è eterna proprio come Lui che è Eterno ed Infinito. Signore aiutaci a farci vincere la nostra cecità, quella provocata dall’apatia delle cose raggiunte, dei desideri realizzati ed ormai scontati, la cecità dell’insensibilità che spesso chiude i nostri occhi spegne la nostra immaginazione togliendoci ogni speranza; Gesù, salvaci da quel senso di finitudine che non ci fa più desiderare l’Infinito. Come Giacobbe, o Signore, anche noi vogliamo lottare con Te finchè non ci avrai benedetti.

“Ci hai fatti per Te e inquieto è il nostro cuore finché non riposa in te”

(Sant'Agostino, Le Confessioni, I,1,1)

Buona giornata a tutti!

sempre vostro don Gianluigi