SECONDO GIORNO NOVENA DI NATALE 2021

autore REDAZIONE SITO / venerdì, 17 dic 2021

IN RELAZIONE CON “GLI ULTIMI”

Una coperta

Dopo il gruppo dei lettori ieri, oggi il gruppo Caritas con i membri dell’armadio di comunità hanno animato la nostra seconda novena incentrata sulle relazioni con gli Ultimi.

Chi sono gli ‘ultimi’ di cui abbiamo spesso sentito parlare? Sono i dimenticati, i non visti, i non considerati, i poveri; quelli che cioè, secondo le richieste della società attuale, producono poco. Eppure Gesù nel vangelo ci ricorda che saranno ‘primi’ nel regno dei cieli e pertanto li proclama beati.

Cosa significa entrare in relazione con essi? Semplicemente accogliere in noi il Cristo che è in loro. «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40). L’avete fatto a me, e non per me. Incontrare quindi il bisognoso ed accoglierlo non significa fare dell’assistenzialismo o mettersi a posto la coscienza donando qualcosa del nostro superfluo, ma è condividere noi stessi, la nostra vita, con quel Dio che “da ricco che era si è fatto povero per arricchirci”. Imparare a spogliarci e ad impoverirci del nostro IO, aiuta ad arricchirci un po’ di più del TU. Imparare ad impoverirci di parole vane ed offese o giudizi gratuiti che pronunciamo ogni giorno nei nostri ambienti, significa lasciare posto per arricchirsi della Parola di Dio. Imparare ad avere meno pregiudizi sui poveri significa valorizzare l’accoglienza. In questo Natale iniziamo a non sprecare o esagerare nelle spese, cercando invece di essere più solidali con chi è nel bisogno. Impariamo anche noi a farci ultimi con gli ultimi se vogliamo un giorno essere primi. Grazie ancora a tutti!

Buona giornata. Vostro don Gianluigi