Mercoledì 28 febbraio, alle ore 20,45, nella chiesa di Faule si è svolto il primo degli incontri quaresimali dedicati al Vangelo di Marco.
Il relatore Don Gian Luca Carrega, invitato dal parroco don Tonino, è biblista e docente della Facoltà Teologica di Torino; è laureato in Filologia giudaico-ellenistica, ha conseguito un dottorato sulle traduzioni siriache dei Vangeli e nei suoi più recenti studi si è occupato in particolare proprio del Vangelo di Marco.
In questo primo appuntamento Don Carrega ha messo in evidenza l'importanza di questo Vangelo che, pur essendo il più breve e semplice rispetto agli altri sinottici, Luca e Matteo, è stato molto rivalutato dagli studiosi perché oggi si ritiene sia stato il primo ad essere composto.
Anche se Marco certamente non è stato testimone oculare dei fatti narrati avrebbe avuto notizie di prima mano, la tradizione lo vuole “segretario” di Simon Pietro a Roma. Quindi per la prima volta, quella che era stata una trasmissione puramente orale della vita di Gesù diventa un testo. Marco per la stesura utilizza un greco infarcito di latinismi, il lessico è povero e testimonia che l’autore non padroneggia questa lingua ma la scelta è stata certamente funzionale allo scopo di trasmettere la fede ai gentili, il greco era a quel tempo la lingua più diffusa nell'impero romano.
Il vangelo di Marco sembra essere stato il format di questo “nuovo genere letterario” da cui deriverebbero i vangeli più completi e articolati di Luca e Matteo. Il testo di Marco ha il pregio dell’immediatezza comunicativa, fondamentale nel presentare e far conoscere ai pagani, e poi ai catecumeni, la figura e la missione di Gesù figlio di Dio e Salvatore. A questo fine Marco dimostra grande capacità nel gestire i tempi narrativi che, dalla incalzante descrizione degli episodi della vita pubblica dei miracoli e della predicazione, rallentano notevolmente quando Gesù è a Gerusalemme e vive la sua Passione, abbandonato dalla folla, dai discepoli e condannato dalle autorità religiose, si rivelerà come il Cristo.
Viva è stata l’attenzione con cui i numerosi convenuti hanno seguito l’interessante approfondimento storico sul Vangelo di Marco, all’incontro erano presenti rappresentanze dell’intera Comunità interparrocchiale.
Con questa premessa tutti quanti ora attendono di poter sentire ancora il Prof. Gian Luca Carrega nelle successive serate sul tema.
Gli incontri proseguiranno Mercoledì 6 marzo alle ore 20,45 nella chiesa di Moretta e Mercoledì 13 marzo alle ore 20,45 nella chiesa di Polonghera.
Piero Cagliero