HO DA DIRVI UNA COSA IMPORTANTE...

autore REEDAZIONE SITO / domenica, 07 ago 2022

Carissimi,

da appena qualche giorno sta girando in internet  un questionario suggerito da Papa Francesco in occasione del Sinodo in corso: ‘una Chiesa che ascolta’ è il messaggio del suddetto questionario.

Mi sono sentito rincuorato da questa proposta che ritengo essere molto interessante ed in sintonia con quanto stiamo dicendo e cercando di costruire in questo triennio di cammino interparrocchiale:   L’autenticità di vita cristiana (2020), Prendersi cura degli altri (2021),  Le relazioni da coltivare con Dio e con i fratelli (2022).

Non pensate anche voi che questo sia un desiderio di cambiamento da parte della Chiesa? Riusciamo a leggere queste sue intuizioni come voglia di aprirsi alle necessità iniziando dall’ascolto? La Chiesa si mette a disposizione… Si lascia osservare senza aver paura di mostrare le proprie debolezze. Ma noi abbiamo sempre occhi capaci di guardare obiettivamente oppure usiamo ancora e soltanto le lenti del pregiudizio?

La Chiesa non impone, ma propone una scelta che è quella di Cristo: “Se qualcuno vuol venire dietro a me” (Lc 9,22). Quindi c’è una libertà di scegliere innanzitutto, ma non a tutti è chiara ancora questa verità… Lo si percepisce per esempio - ahimè - dalle motivazioni addotte dai genitori, nella richiesta del battesimo dei loro bambini, che credono che la fede si comunichi per osmosi “Siamo cristiani e quindi anche nostro figlio vogliamo che lo sia”. Poi magari ti ritrovi dopo qualche anno a dover rispettare la richiesta del figlio che vuole abbandonare la fede cattolica ed essere cancellato dal registro battezzati. Siamo quindi troppo legati ancora alla   regola del ‘si è sempre fatto così’. Ma quanto siamo davvero consapevoli   di ciò che professiamo e facciamo? Il nostro vescovo, mons. Roberto, ci esortava nella sua lettera alla diocesi del 26 giugno scorso, a non pensare più alla nostra società come ‘normalmente cristiana’. Non diamo dunque per scontato tutto. Prendiamo consapevolezza di cosa significhi realmente celebrare l’Eucaristia, ricevere i sacramenti (e non pretenderli a tutti i costi), seguire le pie pratiche, fare tutto come se fosse una norma. La Chiesa ci invita ad essere cristiani LIBERI e CONSAPEVOLI. Dove liberi significa scegliere Cristo perché lo voglio e consapevoli significa seguirlo con amore. Non è semplice, certamente, ma è bello. Personalmente, se sono prete ancora oggi, è solo per questa libertà che Dio mi ha dato di seguirLo per amarLo.

La Chiesa dunque, come Gesù a Pietro, ci interroga sull’amore… Dio mi ama. Io lo amo? Cosa faccio per le persone che dico di amare?  Sto loro vicino e le ascolto, oppure le riempio di regali per colmare il vuoto della mia assenza? Cosa significa per me ascoltare? Nei nostri incontri riusciamo a costruire, nel dialogo, relazioni vere o sono semplicemente ore passate a chiacchierare sui problemi degli altri?

Detto ciò vi invito innanzitutto a considerare questo strumento suggeritoci che è il questionario che troverete nel link di seguito. Approfittiamone per dare, attraverso il nostro contributo nelle risposte, la possibilità di respirare un’aria nuova nella Chiesa.

In secondo luogo vi avviso che avremo l’opportunità di partecipare ad un ritiro spirituale, aperto a tutti, DOMENICA 18 settembre presso la Certosa di Chiusa Pesio. Il tema della giornata sarà: CRISTIANI A TUTTI I COSTI? Riceverete ulteriori informazioni in merito nei prossimi giorni.

Vi saluto con gioia! 

Vostro don Gianluigi

 

Ecco il questionario: clicca e rispondi subito se puoi, grazie

https://bit.ly/ChiesaCheAscolta