IL VANGELO DI MARCO - RESOCONTO SECONDO APPUNTAMENTO

autore REDAZIONE SITO / domenica, 10 mar 2024

domenica, 10 mar 2024

Mercoledì 6 marzo alle ore 20,45 nella chiesa di Moretta si è svolta la seconda serata degli incontri quaresimali dedicati al vangelo di Marco tenuti da Don Gianluca Carrega. In questa serata, dopo aver presentato la volta scorsa il “primato di Marco” fra i sinottici, la sua efficacia comunicativa nei peculiari aspetti narrativi, adatti a trasmettere la fede in Gesù Cristo ai catecumeni e ai semplici, il biblista ha introdotto ai fatti miracolosi presentati da Marco. Il vangelo di Marco, pur nella sua brevità, ha un'alta densità di eventi miracolosi e per comprenderne il significato occorre calarsi nella mentalità del mondo antico. Questo per capire come possano essere state recepite al tempo di Gesù le sue azioni straordinarie, dai beneficati e dai testimoni, e le loro reazioni. Solo oggi, e per noi, medicina, miracolo e magia sono ambiti definiti, separati e le nostre “avanzate conoscenze” scientifiche e tecnologiche ci spingono a relegare magia e miracoli nell’ambito del mito. Nel mondo giudaico le disfunzioni fisiche e le loro cause interne al corpo (malattie), le sofferenze umane dovute a cause esterne (possessioni), o quelle frutto di maledizioni (magie) erano spiegate ed affrontate affidandosi al divino.  I racconti dei miracoli, visti secondo queste categorie, avvengono con modalità simili a quelle della magia. Ad esempio l'emorroissa (Mc. 5, 21-34) guarisce toccando il mantello di Gesù, forse con magica aspettativa, dopo aver speso tutto nei medici, e a sua insaputa, la magia si fa miracolo. Il sordomuto (Mc. 7, 32-37) ottenne guarigione per mezzo di dita nelle orecchie e saliva sulla lingua…e la  “parola magica” Effetà. Guarigioni, magie, miracoli non sono estranei nel mondo antico, la Bibbia stessa ne presenta un gran numero, compiuti per mano di uomini, con o senza fede, da santi e profeti, attraverso i quali si compie la volontà di Dio. Queste azioni di Gesù non potevano essere  considerate così straordinarie e utili a dimostrare la sua figliolanza con Dio.

I miracoli avvengono spesso in presenza di una richiesta che manifesta la fiducia in Gesù ma anche il rapporto tra la guarigione miracolosa e la diffusione della fede non è scontato. Nei racconti di Marco le reazioni, soprattutto dei testimoni, sono spesso di stupore, timore, anche di ostilità, quella della casta sacerdotale. Oltre alle guarigioni fisiche Gesù scaccia demoni, compie miracoli sulla natura: cammina sulle acque, moltiplica i pani, seda le tempeste. In altri momenti, solo con i suoi discepoli, “anticipa il futuro" della sua vita e dell'intera umanità.

Ancora questa volta un attento uditorio, delle nostre tre comunità, ha apprezzato le stimolanti spiegazioni, questa volta incentrate sugli episodi di Gesù taumaturgo, ben inseriti nel proprio contesto storico e preliminari alla “rivelazione di Gesù come Cristo" a Gerusalemme.

L’ultimo incontro sul Vangelo di Marco si terrà Mercoledì 13 marzo alle ore 20,45 nella chiesa di Polonghera.

Possiamo pensare che il Prof. Gianluca Carrega ci offrirà un altro significativo sguardo sulla “passione secondo Marco”.

Piero Cagliero